Ci sono 300 milioni (o più) di pianeti simili alla Terra nella nostra galassia
Quanti pianeti simili alla Terra sono nella nostra galassia? La ricerca di corpi celesti in zona "abitabile" si fa più precisa: numeri shock.
Quanti pianeti simili alla Terra sono nella nostra galassia? La ricerca di corpi celesti in zona "abitabile" si fa più precisa: numeri shock.
Un motore a fusione diretta allo studio tra Princeton e Torino può abbattere la durata di un viaggio spaziale, e sfruttare altri vantaggi.
Una stima più accurata dei dati a nostra disposizione permette ad un gruppo di ricerca di definire un numero piuttosto preciso delle civiltà aliene nella nostra galassia
Nell'immaginario della fantascienza i viaggi spaziali sono possibili grazie ad una forma di ibernazione praticata sugli astronauti. La scienza fa passi avanti verso l'animazione sospesa in una recente ricerca.
La sua atmosfera terribile ha sempre impedito osservazioni dirette, ma i dati raccolti sembrano confermare la tesi: su Venere ci sono ancora vulcani attivi.
Il più vasto studio sulla composizione degli esopianeti rivela una sorprendente realtà: l'acqua su altri pianeti è praticamente ovunque. Cambridge rivoluziona la ricerca di vita extraterrestre
Un ingegnere alla NASA crea un motore elicoidale che a suo dire bypassa la terza legge della dinamica e può raggiungere il 99% della velocità della luce.
Un team di scienziati ipotizza che Venere fosse abitabile e ospitasse vita fino a una misteriosa catastrofe planetaria 700 milioni di anni fa.
Nei progetti del suo fondatore, Asgardia sarà un "arcipelago" di grandi stazioni spaziali orbitanti in grado di ospitare fino a 15 milioni di persone.
Un esopianeta chiamato k2-18p si trova ad una distanza accettabile dalla sua stella ed è in grado di ospitare vita biologica.
Il velivolo, annunciato a maggio 2018, sarà in grado di staccarsi dal rover marziano e viaggiare per conto suo, esplorando la superficie del pianeta rosso.
In soli 10 anni vedremo ben 2 missioni in cerca di vita su Europa, uno dei luoghi più abitabili del sistema solare oltre la Terra (tranne il sabato sera).
Il mondo attende nuovi atterraggi sulla luna e poi su Marte, ma io dico: ricordiamoci degli asteroidi, ecco almeno 4 buoni motivi per farlo.
Dragonfly atterrerà nei paraggi dell'Equatore di Titano, tra dune composte in apparenza da strati di idrocarburi solidi. Sarà alimentato a plutonio come i rover Marziani, e con i suoi otto rotori potrà coprire molta più distanza di qualsiasi predecessore spaziale.
Più semplici da utilizzare, meno complessi, meno costosi, più leggeri: i robot "morbidi" ad aria possono tornarci davvero utili nell'esplorazione spaziale.
BioSentinel è uno dei 13 progetti previsti nell'ambito della missione Artemis 1 prevista per metà 2020. 47 anni dopo l'ultimo lancio di organismi viventi (Apollo 17, che raggiunse la Luna nel dicembre 1972).
8 miliardi e mezzo di euro, collaborazioni con l'occidente e un piano dettagliato che ha già avuto inizio e si completerà in tempi record: a Pechino fanno sul serio.
Una navicella robotica grande come una casa, equipaggiata con ben 4 diversi rover, giusto per portar su il necessario: nei viaggi successivi, entro il 2024, il lander porterà con sé i primi "coloni".
Non si contano più le polemiche intorno allo sviluppo da parte della NASA dei prototipi ...
La domanda si riferiva al fatto che gli sembrava strano che non ricevessimo alcuna trasmissione ...
Tecnicamente non si sono mai mossi, in effetti hanno solo aperto le porte di questo ...